Durante l’ultimo viaggio in Olanda abbiamo avuto l’opportunità di visitare una città per noi totalmente nuova: L’Aia.
In realtà era da tempo che provavamo ad inserirla nei nostri itinerari, senza mai però riuscire a toccarla con mano. Grazie all’Ente del Turismo e alla Volvo Ocean Race, questa volta ce l’abbiamo fatta.
E ci siamo chiesti come sia possibile aver aspettato tanto.
Oggi ti raccontiamo cosa fare a L’Aia e, non preoccuparti, dubbi non ne abbiamo: te ne innamorerai anche tu.
L’Aia (o Den Haag o The Hague, a seconda della lingua) è la terza città olandese per dimensioni dopo Amsterdam e Rotterdam.
E’ tuttavia un luogo a misura d’uomo, dove la vita scorre tranquilla e ogni cosa sembra essere al proprio posto. E, soprattutto, è stata per noi l’ennesima prova di quanto questo paese sia infinitamente ricco di gioiellini e località sorprendenti.
Cosa fare a L’Aia
Perditi nel centro storico
Come la maggior parte di quelli olandesi, il centro storico de L’Aia è un agglomerato di vicoli acciottolati, chiese e spunti fotografici.
Quello che differenzia questa città dalle altre è il suo essere estremamente verde ed ampia. Basta fare qualche passo per rendersi conto infatti che la città pullula letterlmente di parchi e piazze.
Trascorrere del tempo in questa zona vuol dire stare a contatto con elementi prettamente olandesi ma anche con altre influenze. Un arcobaleno di arte e stili che la rendono elegantissima, signorile. Fiera.
Dalle vie dello shopping al Palazzo Reale, passando per il meraviglioso Binnenhof -sede del Parlamento- e i numerosi musei, magari fermandosi a sorseggiare un caffè in uno dei tanti localini dall’aria nostalgica e così tanto romantica.
Esplorare il centro storico de L’Aia è un continuo perdersi e ritrovarsi e innamorarsi ad ogni angolo un po’ di più.
Visita i musei
Se sei un amante dell’arte e ti stai chiedendo cosa fare a L’Aia, sappi che probabilmente ti toccherà effettuare una selezione: la città è piena di musei.
Basti pensare a La Mauritshuis che conserva, tra le tante opere, “La Ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer.
O a Escher in Het Paleis (Escher nel palazzo), che ci ha lasciati davvero a bocca aperta grazie alle strategie illusionistiche adottate dall’artista. Letteralmente, un mago.
Il Gemeentemuseum è famoso invece per la sua architettura, per i colori, per l’abitudine nell’ospitare sempre mostre temporanee interessanti per chi si intende di arte e, ovviamente, per i lavori di Piet Mondrian.
Assolutamente imperdibile l’adiacente Museo della Fotografia che fino al due settembre ospita gli scatti di Jan Banning, fotografo di viaggio che ha creato un’esposizione davvero toccante. Impossibile stabilire il tempo che abbiamo speso ad osservare le sue opere, a lasciarci rapire da esse, a cercare di memorizzarle ed entrarci dentro.
Di tutt’altro genere è il Louwman Musem. Confessiamolo: quando abbiamo letto che il programma prevedeva una visita ad un museo di automobili solo uno dei due ha fatto i salti di gioia.
Diego, ovviamente.
Col il senno di poi, ne siamo usciti entrambi molto soddisfatti.
Il Louwman Museum conserva la più antica collezione privata di auto, vantando ben duecentocinquanta modelli che, in compagnia di una guida, ci hanno permesso di ripercorrere la storia dell’automobile in un excursus decisamente accattivante anche per i più inesperti.
E poi ragazzi, ammettiamolo, la Cadillac di Elivis e l’auto del Padrino ruberebbero il cuore a chiunque.
Respira la brezza marina a Scheveningen
Scheveningen è la zona costiera de L’Aia, qui troverai la spiaggia, gli stabilimenti balneari e il porto. Sembra letteralmente tirata fuori da una cartolina vintage, di quelle con gli angoli stropicciati e i toni caldi. Un luogo bellissimo che ci ha ricordato in parte il Pier di Santa Monica, con i tanti localini e la suggestiva ruota panoramica.
Proprio quest’anno Scheveningen ha ospitato il traguardo della Volvo Ocean Race, una delle gare di vela più importanti al mondo. Per l’evento è stato costruito il Volvo Ocean Race Village, uno spazio immenso fatto di stand interattivi, occasioni di sport per grandi e piccini, show musicali e street food. Noi siamo rimasti molto colpiti dall’Innovation Pavilion, nel quale erano esposte le idee di giovani start-up che hanno fatto dello studio dell’ecologia e dell’energia marina una vera e propria missione.
Quando la Volvo Ocean Race è finita, in realtà non è finita.
Due barche olandesi si sono sfidate in una gara amichevole alla quale noi abbiamo avuto la grande opportunità di assistere da un punto di vista sicuramente alternativo: l’oceano. Purtroppo dopo un po’ siamo dovuti scendere perché uno di noi due -Marika- ha iniziato ad avere mal di stomaco, ma non dimenticheremo mai l’adrenalina provata nel saltare su quelle onde.
Prova l’aringa cruda
Una delle specialità culinarie del posto è l’aringa.
Cruda.
Da mangiare intera tenendo la testa piegata all’indietro.
Sembra una cosa da contorsionisti, eppure è davvero molto buona e c’è anche la possiblità di assaggiarla nel panino. Lungo la zona del porto non faticherai a trovare stand e ristorantini pronti a servirti questa prelibatezza locale.
Se invece preferisci un pasto più tradizionale, ti consigliamo di testare la cucina del famoso Waterproef Restaurant.
Fai sport!
Esatto, se hai un po’ di tempo libero e cerchi cosa fare a L’Aia per impiegarlo al meglio, potresti pensare di cimentarti in qualche sport acquatico, come surf o windsurf. La città è piena di opportunità per esperti e principianti e sono tante le agenzie che offrono lezioni.
Se invece preferisci restare asciutto ma cerchi comunque un modo per tenerti in forma, esplorare la città in bici potrebbe essere una valida scelta.
Dove dormire a L’Aia
Noi abbiamo alloggiato presso il Bluebeach B&B, un appartamentino perfettamente arredato e ricavato da una vecchia casa di pescatori. Si trova a due passi dal centro di Scheveningen e a breve distanza dalla spiaggia.
I tram funzionano perfettamente e nei dintorni del b&b c’è una comoda fermata che in pochissimo tempo ci ha portati ovunque.
L’alloggio non è provvisto di cucina, ma ha gli elettrodomestici utili per prepararsi da soli la colazione.
Come arrivare a L’Aia
L’Aia vanta collegamenti ottimali con le principali città olandesi. La stazione ferroviaria è situata al centro della città e noi l’abbiamo raggiunta direttamente dall’aeroporto di Schipol (Amsterdam) in circa 30 minuti.
Grazie a This is The Hague e alla Volvo Ocean Race per questo bellissimo viaggio.
Una città in cui tornare!