E da Dublino fino al Connemara
Dovunque tu stia viaggiando con zingari o re
Il cielo d’Irlanda si muove con te
Il cielo d’Irlanda è dentro di te
Il cielo d’Irlanda è un enorme cappello di pioggia
Il cielo d’Irlanda è un bambino che dorme sulla spiaggia
Il cielo d’Irlanda a volte fa il mondo in bianco e nero
Ma dopo un momento i colori li fa brillare più del vero
Ma dopo un momento li fa brillare più del vero
Volevo evitare il cliché della Mannoia, ma cavolo.. Il cielo d’Irlanda è esattamente come lo descrive lei.
Lo abbiamo testato bene quando abbiamo deciso di visitare il Parco Nazionale del Connemara, facendo a pugni con un clima lunatico e ballerino: un attimo prima sole, un attimo dopo vento nella sua massima potenza.
E allora succede che non ti informi molto prima, ma devi andare perché tuo papà te ne ha parlato troppo bene (e poi lo dice anche la Mannoia, appunto!). E succede che ti aspetti fiori, giardini, ruscelli, cascate.
E succede che all’inizio ti senti un pochino spiazzato perché non trovi nulla di tutto ciò.
Visitare il Parco Nazionale del Connemara significa apprezzarne la calma e l’immensità, perché di ruscelli e cascate non troverete neanche l’ombra.
Vi scontrerete con un paesaggio che ha più le sembianze di una prateria desolata, ma l’amerete. L’amerete tanto.
Io ho amato soprattutto il bisogno di stare in silenzio, ma è qualcosa molto difficile da spiegare. Quando sei lì con pochissimi altri turisti che sbucano ogni tanto, quando capisci che la natura ti sa sorprendere anche nella sua forma più primordiale, allora ti viene un po’ da sorridere.
Sorrido anche ora che con il senno di poi mi rendo conto di aver scattato mille foto tutte uguali ad un quadro monotono ma bellissimo.
Imperdibile.
Ma come si fa a visitare il Parco Nazionale del Connemara?
La foto che vedete qui sopra lo spiega benissimo: esistono vari percorsi circolari contrassegnati dai diversi colori.
Dopo aver parcheggiato dirigeretevi nel centro informazioni, dove troverete dei volontari pronti a fornirvi tutte le informazioni di cui avete bisogno.
Lì c’è l’entrata totalmente gratuita al parco che vi porterà sul primo percorso e ad un certo punto troverete una sorta di bivio con due frecce colorate: se volete tornare al parcheggio seguite quella del colore del percorso su cui vi trovate, se volete proseguire seguite l’altra con il nuovo colore e fate così ad ogni bivio.
Il fatto che non si paghi per visitare il Parco Nazionale del Connemara ha portato me e Diego a riflettere su come il popolo irlandese sia legato al proprio territorio fino al punto di aprirlo ai turisti e di portare avanti la manutenzione -i sentieri sono agibili o provvisti di pedane- senza chiedere nulla in cambio.
E’ presente anche un bar/self service in cui mangiare a prezzi contenuti.
Il Connemara è un must di ogni viaggio in Irlanda e immagino che leggere di “praterie desolate” non invogli molto alla visita, ma vi assicuro che oltre ad un meraviglioso paesaggio, questo luogo saprà regalarvi emozioni fortissime. Del Connemara colpiscono soprattutto le sensazioni, oltre che il contesto.
Anche il tragitto per raggiungerlo è meraviglioso e passerete da prati verdissimi a deserti monocromatici.
Ad un certo punto mi sono fermata, mi sono girata e ho fatto una panoramica con lo sguardo: è stato in quel momento che ho sentito il cuore scoppiare.
Devo dirlo, cara Fiorella.. Avevi proprio ragione!
Il cielo d’Irlanda a volte fa il mondo in bianco e nero
Ma dopo un momento i colori li fa brillare più del vero
Ma dopo un momento li fa brillare più del vero
Informazioni utili
- Poco distante c’è anche la Kylemore Abbey, famosa soprattutto per i suoi giardini, che noi abbiamo scelto di non visitare per questioni di tempo e di interessi.
- Abbiamo incluso la visita al Connemara tra Sligo e Galway, quest’ultima dista circa 80 km dal Parco.
- Vi consiglio caldamente di indossare vestiti pesanti e qualcosa per proteggere le orecchie dal momento che il vento potrebbe essere davvero fortissimo.
- Credo purtroppo che la visita non sia adatta a persone disabili.
E’ esattamente il tipo di posto che credo amerei :3 E probabilmente finirei per canticchiarmi anch’io in testa la Mannoia 🙂
E’ impossibile non canticchiarla <3
si abbina alla perfezione a quegli ambienti 🙂
Ho in repertorio quella canzone di Fiorella Mannoia da circa 7/8 anni ed ogni volta che la canto immagino il tipo di luoghi che ci hai raccontato. Devo dire che il Connemara mi ricorda un po’ i paesaggi dell’Abruzzo centrale, quelli nei dintorni del Gran Sasso, stupendi!
Un viaggio in Irlanda è secondo nella mia lista per il prossimo autunno dopo Amsterdam, spero di riuscire ad andare 🙂
Non capisci quanto è vera fino a quando non vai in Irlanda e ti trovi a scontrarti con i cambiamenti repentini del clima e del cielo. Una poesia meravigliosa!:)
ho ancora il ricordo del vento e della pioggia, asciugati dal vento, prima di una nuova pioggia… ci son stato un anno fa… bellissimi posti…
Anche io credo che ricorderò per sempre il clima..e il vento 🙂
Favoloso. Ma davvero, che paesaggi splendidi devono essere!
Meravigliosi! 🙂