La capitale marocchina ci è piaciuta immediatamente, ci ha accolti con un’atmosfera che non ci saremmo mai aspettati e che troppo spesso -secondo il nostro parere- viene messa da parte.
Eppure Rabat è bellissima.
Non una di quelle bellezze dettate da storie profonde e ricordi particolari, è bella davvero. Una città che fotograferesti da ogni prospettiva e in ogni angolo. I vibranti quartieri moderni fanno a cazzotti con i vicoli ostinati e presuntuosi della medina. E’ semplicemente impensabile programmare un viaggio in Marocco senza dedicarle del tempo.
Ma cosa visitare a Rabat?
Noi ci siamo fermati solo per 24 ore, scegliendo di dedicare tempo ai punti di interesse principali.
Cosa visitare a Rabat: Mausoleo a Maometto V
E’ stato il primo stop, lo abbiamo raggiunto ancora prima di arrivare al nostro riad e non avremmo potuto chiedere un benvenuto migliore. Questo mausoleo -totalmente gratuito- è un’opera d’arte. Ti ritrovi catapultato in un quadro immenso nel quale la storia sembra essersi fermata mentre la gente riempie gli spazi tra chiacchiere, giochi e passeggiate.
L’onnipresente marmo bianco e la storia di Maometto V (informatevi assolutamente su questa figura!) regalano un meraviglioso tuffo nella cultura marocchina.
Cosa visitare a Rabat: la Medina
Il caso ha voluto che ci ritrovassimo ad attraversare la Medina proprio durante un mercato locale, quindi cosa avremmo dovuto riportare a casa se non un ricordo bellissimo?
I vicoli bianchi si sono diramati sotto i nostri occhi, intervallati da sprazzi di colore dati dalle porte decorate e dalle insegne sbiadite.
Il consiglio è quello di girovagare senza una meta, magari fermandosi in uno dei ristorantini super tipici o nelle botteghe di artigianato. Qui non troverete i venditori incalliti pronti a trascinarvi nei loro negozi, ma ricordatevi di contrattare sempre.
E’ una medina che non si è piegata al turismo, si può ancora toccare con mano la sua genuinità, fino ad innamorarsene perdutamente.
Cosa visitare a Rabat: Kasbah des Oudaias
E’ il punto che abbiamo amato di più, un luogo dal fascino inquantificabile. Si tratta della parte più antica di Rabat, un quartiere a strapiombo sul mare. Da un lato l’oceano, dall’altro la capitale.
La visita richiede un’oretta o poco più e, se vi va, potete scegliere di farvi accompagnare da qualcuno che per pochi soldi vi mostrerà tutti i punti più panoramici, raccontandovi la storia del luogo.
Se non avessimo avuto fretta di raggiungere la tappa successiva, saremmo rimasti a fotografare quei vicoli blu per tutto il giorno. E’ bello camminare tra strade strette e case tipiche fino a ritrovarsi improvvisamente di fronte alla potenza dell’oceano, con una vista che sembra tirata fuori dai migliori film d’epoca.
Dove dormire a Rabat: Riad Meftaha
Il Riad Meftaha è stato senza dubbio uno dei migliori alloggi del viaggio. Le camere sono pulitissime, dotate di un bagno enorme e, ovviamente, affacciate sul cortile interno.
Si trova letteralmente a due passi dalla medina e c’è all’esterno la possibilità di parcheggiare. I proprietari sono persone squisite, con un senso dell’accoglienza incredibile, per non parlare poi della colazione.
Ci siamo sentiti subito a casa.
Pare proprio un gioiello! Colori favolosi ?
A settembre saró li, che belle foto, mi è venuta ancora più voglia