Tour in Marocco in auto: tutto ciò che serve sapere

Che il nostro tour in Marocco sia stato semplicemente meraviglioso lo abbiamo ribadito più volte nell’articolo dedicato ai pensieri da rientro, ma la cosa che ci ha resi più felici è l’insieme di email e messaggi che abbiamo ricevuto da moltissimi lettori che si sono incuriositi tanto da pensare di organizzare una propria esperienza.

Per questo motivo abbiamo deciso di raccogliere in un unico post tutte le domande che ci sono state fatte, sperando che spinga ancora più persone verso questo paese straordinario.

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Tour in Marocco: l’itinerario e l’autonoleggio

Abbiamo utilizzato l’aeroporto di Marrakech sia per l’arrivo che per il ritorno, tuttavia la scelta di due aeroporti diversi (in Marocco ce ne sono molti) potrebbe far guadagnare tempo.
Sebbene avessimo un itinerario in mente, abbiamo deciso di prenotare gli alloggi giorno per giorno ed è una soluzione che consiglieremmo ad occhi chiusi a tutti coloro che hanno abbastanza tempo e abbastanza flessibilità per farlo. Ad esempio, saremmo dovuti andare nel deserto un giorno prima ma a causa del vento fortissimo ci è stato suggerito di rimandare di una notte. Se non avessimo ascoltato il consiglio, probabilmente avremmo passato ore ed ore chiusi nella nostra tenda, senza godere delle bellezze del Sahara.

Il programma di viaggio è stato pensato e ideato interamente da noi dopo esserci informati online e aver letto tanti blog. Non abbiamo mai usufruito di guide, se non a Fez per un giro nella medina e a Rabat per visitare la Kasbah des Oudaias. Quest’ultima era una guida del posto, una di quelle che ti “accalappiano” ma che si rivelano utili perché sono nate e cresciute in quel determinato posto e che per pochi euro ti mostrano cose che da solo non vedresti.

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Per questo tour in Marocco in auto abbiamo collaborato con Autoeurope, aggiungendo al desk dell’aeroporto anche il wifi portatile, perfetto da usare come navigatore o per cercare gli alloggi di volta in volta.

Primo giorno: arrivo a Marrakech intorno alle 10:00 del mattino, giornata a Marrakech.
Secondo giorno: ritiro dell’auto e partenza per Rabat, visita di Rabat.
Terzo giorno: visita di Rabat e partenza per Chefchaouen, la città blu.
Quarto giorno: Chefchaouen – Volubilis – Meknes, visita di Meknes.
Quinto giorno: visita di Meknes e partenza per Fez, visita di Fez.
Sesto giorno: Fez – Errachidia (tappa intermedia tra Fez e Merzouga, da dove partono i tour per il deserto).
Settimo giorno: Errachidia – Ifrane – Azrou – Merzouga. Questa sarebbe stata la notte prevista per dormire nel campo tendato nel deserto, ma -come spiegavamo prima- abbiamo dovuto rimandare di un giorno. Tuttavia Merzouga è solo una base e, dal momento che i tour iniziano verso le 16:00/17:00, potreste pensare di non fare qui tappa per la notte ma di arrivare direttamente per il tour, come avevamo programmato noi inizialmente.
Ottavo giorno: giro a Merzouga – notte nel deserto.
Nono giorno: abbiamo ripreso la nostra auto a Merzouga siamo partiti per Ouarzazate, facendo tappa alla Valle del Dades e alle Gole del Todra, due luoghi meravigliosi ma che non hanno senso, secondo noi, se visti di sfuggita. Soprattutto per quanto riguarda la zona del Todra, sarebbe carino pensare di fermarsi per un pic nic o per fare trekking, altrimenti non ne vale la pena. La Valle del Dades è molto carina, ma richiede una deviazione lunghetta per arrivare al punto da cui si scatta la foto alle famose “curve tortuose”, quindi valutate voi. Ovviamente è un parere estremamente soggettivo.
Decimo giorno: Ouarzazate – Ait Ben Haddou – Essaouira. Nonostante il meraviglioso paesaggio del Passo di Tizi n Tichka, questa è stata una tappa lunghissima. Noi avevamo progettato infatti di fermarci -tra le due città- una notte a Marrakech, saltata poi a causa del cambiamento di programma nel deserto.
Undicesimo giorno: Visita di Essaouira – Marrakech.
Dodicesimo giorno: Marrakech – Roma.

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Tour in Marocco: la condizione delle strade

Questa è in assoluto una delle domande che ci sono state rivolte più volte.
Le strade sono, nella maggior parte dei casi, in buone condizioni. Quelle a pagamento sono ampie e ben segnalate, mentre per le altre dipende.
Molte sono percorribili senza alcun problema, altre sono strette o subiscono frequentissimi rallentamenti a causa di frane o incidenti. E’ buona norma -come in ogni altro luogo del mondo- fare sempre molta attenzione. Ci è capitato che il navigatore sbagliasse portandoci verso strade di montagna strettissime e di una lentezza assurda che tuttavia ci hanno permesso di avere un contatto con la vita quotidiana di quei villaggi più isolati. Se volete restare sulle strade principali, chiedete alla gente del posto qual è la direzione migliore. Se non c’è alternativa, ricordatevi solo di rispettare i limiti e di tenere gli occhi aperti, ci è capitato di vedere diversi sorpassi e manovre più che azzardati, ma questa è una cosa alla quale purtroppo noi italiani siamo fin troppo abituati.

Ci teniamo a sottolineare l’importanza dei limiti di velocità innanzitutto per una questione di sicurezza e poi perché il Marocco è secondo noi il luogo con più posti di blocco al mondo. Ne troverete uno all’inizio di ogni centro abitato, nella maggior parte dei casi vi lasceranno andare subito quando vedranno che siete turisti, ma se non rispettate i limiti non guardano in faccia a nessuno. E fanno bene.

A noi è capitato di prendere una multa per eccesso di velocità (hanno dispositivi laser e touch screen ultra moderni) ma rimarrà nella storia la mortificazione dell’agente di polizia che paradossalmente si è scusato mille volte mentre scriveva il verbale, spiegandoci che per i marocchini i turisti sono sacri. Il limite era ridicolo e fortunatamente noi lo superavamo di poco, ma ha fatto benissimo a fare il suo dovere perché le regole stradali vanno rispettate. Sempre.

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Tour in Marocco: la sicurezza

Ecco un’altra domanda frequentissima: il Marocco è un posto sicuro?
Per la nostra esperienza, sì. Ma ci teniamo comunque a ribadire che ci riferiamo esclusivamente a ciò che abbiamo vissuto in prima persona e che ogni viaggio è a sé. Come in ogni altro luogo del mondo, è ovviamente necessario tenere a mente quelle semplici regole che non vanno mai lasciate a casa.

Noi ci siamo sentiti sicuri ovunque, grazie anche alla presenza massiccia e costante di poliziotti. Abbiamo girato ovunque senza alcun problema ma anzi, trovando sempre qualcuno pronto ad aiutarci se ci vedeva incerti sulla strada.
L’unico luogo che ci ha trasmesso un po’ di agitazione è la Medina di Fez, che di giorno pullula di gente e colori, ma dopo il tramonto trasforma in un labirinto buio e dispersivo. Un labirinto di oltre novemila vicoli.
Anche in questo caso, però, ci basiamo solo su sensazioni perché non ci è successo nulla di preoccupante o ambiguo.

Personalmente riteniamo che un tour in Marocco sia adatto anche a coppie di amiche che viaggiano sole, ne abbiamo viste tantissime.
Ci avete chiesto se è fattibile con i bambini, noi non siamo genitori quindi magari alcune esigenze ci sfuggono, ma di famiglie con pargoli (anche molto piccoli) ne abbiamo incontrate decine.

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Tour in Marocco: i costi

Il Marocco si presta benissimo per essere una meta low cost così come assolutamente luxury. Non è economico quanto il Sud Est Asiatico, ma si adatta facilmente ad ogni tipo di budget. Il volo, ad esempio, se monitorato può costare molto poco. Basti pensare che noi, prenotandolo in anticipo, con Ryanair abbiamo speso circa 60 euro andata e ritorno in un periodo che includeva ben due ponti. Le sistemazioni nelle quali abbiamo dormito (e chi ci ha seguiti su instagram stories sa che si trattava di riad meravigliosi e di alto livello) ci sono costate nella maggior parte dei casi intorno ai 25 euro a testa con colazione inclusa, ma avremmo potuto spendere di meno scegliendo alloggi più semplici. Ovviamente esistono anche gli alberghi più noti e lussuosi per chi preferisce vivere un’esperienza diversa. Considerando che noi nei riad siamo rimasti davvero solo il tempo necessario per dormire, nel nostro caso non ne sarebbe valsa la pena. Per il cibo vale la stessa regola, si passa dai ristoranti più local e dallo street food fino ad arrivare a quelli più eleganti. La scelta è molto, molto ampia.

Tour in Marocco: il clima

Il clima è stato assolutamente perfetto. A detta di molti, infatti, il periodo che abbiamo scelto è il migliore in quanto non ancora colpito dal caldo torrido.
Di giorno ha sempre fatto caldo ovunque, mentre di sera era necessario indossare una felpina. In alcune zone l’escursione termica è incredibile e dopo il tramonto faceva davvero freddo.

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Tour in Marocco: informazioni sparse

  • Se siete vegetariani, il Marocco è una meta ideale. Io ho smesso di mangiare carne e non ho avuto alcun tipo di problema. Non siamo informati per quanto riguarda le scelte vegane.
  • In Marocco l’alcol viene venduto in pochi e selezionati luoghi. I riad che non lo vendono non vi faranno storie se vorrete acquistarlo al di fuori e consumarlo durante la cena.
  • A proposito, le cene consumate nei riad sono state le migliori di tutto il tour in Marocco, ma vanno prenotate con anticipo (di solito entro la mattina) perché le preparazioni sono lunghe.
  • La contrattazione è una regola. Contrattate su tutto, ovunque, dai souvenir al cibo. Non prendetelo come un gesto maleducato, in Marocco fa parte delle usanze comuni. Cercate di ribattere con un prezzo basso fino ad arrivare ad un punto d’accordo tra la cifra proposta dal venditore e quella che ritenete giusta.
  • Portate sempre con voi il bigliettino da visita del vostro alloggio o riad. Nelle medine vi capiterà inevitabilmente di perdervi, quindi è utile avere l’indirizzo a portata di mano per chiedere aiuto ai passanti.
  • Sebbene i marocchini siano persone molto ospitali, le trappole per turisti e i tentativi di fregarli sono frequenti. Ad esempio, vi consigliamo di controllare sempre gli scontrini prima di pagare.

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  • Il mare, almeno a Essaouira, è bruttissimo. Cioè, va bene se volete stendervi sulla spiaggia per prendere un po’ di sole. Ma il bagno, ehm, noi non lo faremmo.
  • Su alcuni siti e portali è spesso riportato, nel caso di alloggi e ristoranti, un indirizzo sbagliato. Vi consigliamo di consultare il sito ufficiale o, anche in questo caso, di chiedere alla gente del posto.
  • I marocchini raramente saranno felici di posare di fronte alla vostra macchina fotografica. Non prendetevela, è una questione culturale e come tale va rispettata. Non è una presa di posizione perché noterete che spesso, ad esempio, i venditori saranno ben disposti a lasciarvi fotografare la propria bancarella coloratissima, ma loro si faranno da parte. Poi ci sono quelli che vi permetteranno di scattare solo dopo aver acquistato qualcosa, ma vabbè. In ogni caso se volete fotografare qualcuno ricordatevi di chiedere il permesso e di mettere in conto un eventuale rifiuto.
  • Provate assolutamente un hammam! Noi avevamo già testato l’esperienza a Istanbul e il Marocco ne è pieno. Si va da quelli più semplici a quelli più lussuosi, quindi ne troverete sicuramente uno adatto alle vostre esigenze.

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About

Marika Laurelli. Travel blogger autrice di Gate 309, Web Writer e Storyteller Appassionata di tutto ciò che riguarda i social network e nutre un amore smisurato per il mondo, l'avventura, la scoperta.

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15 commenti

  • Sono molto felice per voi e spero che ci torniate un giorno prima o poi, ciò che volevo precisare è che in Marocco non ci sono frane, se non nelle strade più remote del Marocco, e quindi viaggiare sulle strade marocchine è molto più sicuro che in Italia, e tengo a precisare che il Re del Marocco in questi giorni ha parlato di questo fatto, e io vivendo qui in Marocco da molti anni, con padre Marocchino e mamma che viene dalla Repubblica Ceca, posso dirti che il re sta facendo molto grazie anche ai grandi investimenti provenienti da USA(regione Khribga-Beni Mellal per i Fosfati), Cina (per la costruzione di impianti impiegati alla produzione di aerei), Spagna (per quanto riguarda la viabilità al nord), Italia (per quanto riguarda alla viabilità del sud-non Sahara, quindi fino a Agadir), Germania(nuovo centro di produzione Daimler-Mercedes situato a qualche decine di Km da El-Jadida, Francia (per la produzione di auto del gruppo PSA e Renault, sito in costruzione nella regione nord del Paese, vicino a Tangeri. Secondo punto della mia precisazione riguarda il mare, volendo sfatare la vostra teoria del mare brutto. Ora io non so dove voi siate andati, intendo la spiaggia, ma vi posso dire che se doveste tornare in Marocco, fareste bene ad andare a El jadida, dove in primis ci sono un sacco di italiani, e diciamo anche che ci sono un sacco di cose da visitare, come la cité Portugais, ovvero la città portoghese. Altro parte del Marocco con mare splendido( in Marocco comunque il mare è tutto bello, e ve lo dice uno che il Marocco lo sa a memoria, in quanto possiedo case in tutto il Marocco) è Agadir, dove le spiagge sono purtroppo a pagamento, ma che comunque con 10€, ovvero 100 Dirham, ve la cavate affittando l’ombrellone e due strano con guardiola, McDonald’s e altri vari ristoranti a 5 metri di distanza dalla spiaggia. Per il tema hotel, in Marocco chi va in hotel non viene ben visto dagli arabi, in quanto in Marocco esistono le case in affitto, andando da appartamenti in affitto fino a ville intere. Per gli appartamenti si parte da 30€, ma che vanno in assoluto in vostro vantaggio in quanto ognuno può fare come se fosse a casa propria ed è tutto sicuro se la prendete in qualche residence, io ve ne consiglio una a El jadida, si chiama Residence Manzah Mazagan, e andando lì, ci si può andare prendendo in Petit Taxi dando il nome della residence è una volta giunti lì si trova il Haje della residence e si trova l’appartamento giusto per voi, con arredamenti completi( cucina, lavatrice, frigorifero…). Altro punto del vostro tour di voglio parlare e che mi ha fatto è dove parlate della multa. Voglio dirvi che in Marocco i poliziotti sono ladri, nel senso che appena vedono targhe straniere, vi dico che in estate il Marocco di riempie di targhe straniere, a causa di tutti i marocchini residenti all’estero che per l’estate tornano nel loro paese d’origine e dalle loro famiglie; i poliziotti vi fermano e se vedono che non volete la multa a loro basta dargli da mangiare, come dicono loro, ma non cibo, soldi, mancia; che varia da furbetto a furbetto, andando da 5€ fino a 10€. Un trucco che aiuta molto se la multa non è stata scritta(questo vale per chi usa la propria auto con targa estera) è di parlare nella propria, ossia in italiano e per un fatto di rispetto loro vi lasceranno in pace, perché se voi non lo sapete per un fatto culturale, religioso, loro hanno il divieto di fermare turisti provenienti dall’estero e se vengono scoperti a fare multe a persone straniere, loro vengono tolti dal loro incarico. Comunque terminando il mio infinito commento,vi dico che se volete fare un vero tour in Marocco, come fanno molti turisti, specialmente Tedeschi e francesi, ma anche spagnoli, potreste andare con la vostra auto. Ci sono più itinerari. Uno, quello più semplice, farlo in nave con GNV(Grandi Navi Veloci) dal porto di Genova per che viene dal nord, oppure altri porti più adatti alla propria provenienza. Altro modo scelto da moltissimi turisti europei è quello di farsela in macchina attraversando Francia( tutta la costa da Nizza fino alla fine, quindi Nice, Nîmes, Monte Carlo, Marseille…) e Spagna ( Barcellona, Valencia, Alicante, Murcia) fino a Alcagiras, ovvero il porto che porta direttamente fino in Marocco, a Tangeri. Questa metà e la preferita per che vuole godersi il viaggio e ovviamente per chi ha tempo da dedicare. Il mio commento finisce qui e per chi vuole altri consigli basta rispondere a questo commento.

    • Ciao Hamid, grazie per il tuo commento, sicuramente tanti viaggiatori potranno “usare” te per avere altre info. Noi, ovviamente, parliamo solo ed esclusivamente della nostra esperienza.

      Per rispondere a qualche tua precisazione:

      – le frane, purtroppo, le abbiamo trovate, più di una.
      – Il mare abbiamo precisato che ci riferivamo a quello di Essaouira, infatti ti copio la frase: “Il mare, almeno a Essaouira, è bruttissimo. Cioè, va bene se volete stendervi sulla spiaggia per prendere un po’ di sole. Ma il bagno, ehm, noi non lo faremmo.”
      – La multa che abbiamo ricevuto noi non era una “ladrata”. Era ufficiale, riconosciuta e scritta e trascritta.

      A presto!

  • 10 Giorni, una macchina, una guida tascabile e tanta voglia di scoprire il Marocco! Se all’ultimo minuto decidete di partire per una meta calda, economica e vicina e avete voglia di intraprendere il vostro primo viaggio on the road allora forse il Marocco è la meta che fa per voi.

    Un paese dalla mille sfaccettature, capace di regalarvi, storia, cultura, tradizioni, buon cibo e paesaggi mozzafiato. Noi abbiamo deciso di trascorrere Natale/Capodanno in Marocco meta a low cost e che ci incuriosiva moltissimo. Non possiamo dire di aver trovato un volo economico, abbiamo scelto Ryanair solo perché aveva i migliori orari e la possibilità di scegliere un diverso aeroporto per il volo di ritorno. Il Marocco è molto più gettonato a Natale rispetto al resto dell’anno, la voglia di trascorrere qualche giorno tra le calde vie di Marrakech fa si che i prezzi dei lievitino soprattutto se come noi avete le feste comandate che guidano i vostri viaggi.

    Legge piu nel mio blog: https://www.wainomitravelblog.com/notte-nel-deserto/?utm_source=rss&utm_medium=rss

  • Ciao Marika.
    Grazie per il tue bel articolo sul Marocco, dove io abito con la mia famiglia (a Meknes)
    Fantastico paese ahime poco conoscito e poco considerato dai turisti Italiani.
    Molti riassumono il tutto nell’equazione Marrakesh=Marocco ma come hai ben visto c’è molto di più da visitare che Marrakesh e il torrido deserto.
    Ti scrivevo per segnalarti una errore nel tuo articolo.
    Tu scrivi:
    Sesto giorno: Fez – Errachidia (tappa intermedia tra Fez e Merzouga, da dove partono i tour per il deserto).
    Settimo giorno: Errachidia – Ifrane – Azrou – Merzouga.

    Ma Ifrane e Azrou sono mooolto prima di Errachidia!
    l’ordine corretto è:
    Sesto giorno: Fez – Ifrane – Azrou– Errachidia (tappa intermedia tra Fez e Merzouga, da dove partono i tour per il deserto).
    Settimo giorno: Errachidia – Merzouga.

    Poi ci sarebbero mille cose in più da raccontare del Marocco, ma invito i tuoi lettori a venire a scoprirlo da loro!

  • Salve, sto leggendo con interesse i vostri commenti, le vostre esperienze, molto interessanti.
    Da qui sto giocando con l idea di partire appunto per il Marocco in Moto verso la meta` di Marzo prossimo.
    Ho gia` letto pure di racconti -viaggio di turisti in moto soprattutto tedeschi, e mi restano alcune domande.
    Come e` visto un tipo in Moto tutto solo? Come devo comportarmi accampandomi in tenda? Distributori di benzina? In caso di panne esiste un servizio di aiuto tipo soccorso stradale?
    Gli altri quesiti li rimandiamo strada facendo.
    Ringrazio per la vostra attenzione e saluto molto cordialmente.
    Ermanno

    • Ciao Ermanno e grazie per il tuo commento.
      Personalmente, però, non abbiamo mai viaggiato in moto ed essendo un argomento nel quale non siamo esperti, non ci sentiamo di darti informazioni che potrebbero rivelarsi sbagliate. Il nostro consiglio è sempre quello di porre tutte le domande del caso alla compagnia di noleggio. Buon viaggio!

  • Ragazzi che giro meraviglioso. IO tra poco partirò per una settimana. Consigli sulle mete da non perdere ? Purtroppo devo fare una selezione. Poi magari ci tornerò chissà….In Tunisia ci tornerò per la quarta volta

  • Ciao Marika, ho letto il tuo blog sul viaggio in Marocco. Io sono molto indeciso perché sono molto giovane e non vorrei essere troppo ”inesperto” per un viaggio del genere, poiché ho 23 anni e la mia ragazza 20. Ti volevo chiedere innanzitutto, consiglieresti questo tipo di viaggio a una coppia di questa età? E secondo il tuo punto di vista, per 10 giorni, meglio girare in macchina o sostare più giorni in 3-4 città senza affittare alcun mezzo? Altra domanda: stazioni di servizio? Ultimissima: per quanto riguarda le notti, ho letto che voi avete prenotato alloggi giorno per giorno, consigliate di fare così in qualche altro modo? Se così, è abbastanza semplice trovare disponibilità nelle varie cittadine?
    Grazie, a presto!

    • Ciao Beniamino,
      sinceramente a mio parere non conta l’età ma l’esperienza che si ha e il modo in cui si affronterebbe il viaggio e questo prescinde dalla meta. Tu ti senti pronto/sicuro? Per 10 giorni assolutamente consigliamo un giro in auto ma per la disponibilità degli alloggi dipende dal periodo. Le stazioni di servizio dipendono dalla zona:in alcune sono molto frequenti, in altre meno. Noi consigliamo comunque di mettere benzina quando se ne ha l’occasione. Se non dovessi sentirti sicuro nell’affrontare il viaggio, puoi sempre affidarti ad un’agenzia specializzata. A presto!

      • Ciao Marika, mi trovo nella stessa situazione di Beniamino, non ho mai fatto un viaggio del genere e mi sento al quanto insicuro. Con la mia fidanzata ci stavamo informando per prenotare un tour da un’agenzia ed amici ci hanno consigliato questo viaggio travelmoroccotour.com/it/package/tour-per-le-famiglie-14-giorni-marrakech-dades-deserto-di-merzouga-fes-asilah-rabat-essaouira-marrakech. Se non è di troppo disturbo potrei chiederti se hai qualche agenzia specializzata da consigliarci?
        Te ne sarei grato

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