18.000.
No, non è una cifra a caso, ma il numero approssimativo di isole che compongono l’arcipelago indonesiano.
Capirai, quindi, che una capatina in spiaggia non può mancare durante il tuo viaggio.
Ma com’è il mare in Indonesia e quali possibilità hai per viverlo al meglio?
Le isole indonesiane si prestano benissimo sia per coloro che hanno in mente una vacanza attiva e itinerante e sia per chi, invece, preferisce concedersi del sano e meritato relax in una struttura elegante e raffinata, come i villaggi vacanze all inclusive ClubMed, nei quali potrete spendere la vostra giornata tra decine di attività o semplicemente sorseggiando un cocktail a bordo piscina.
Qualunque siano i tuoi interessi, troverai sicuramente la soluzione che fa al caso tuo perché le opzioni sono infinite. Puoi ad esempio scegliere un villaggio o una crociera per vedere più luoghi coccolandoti nel lusso di un’organizzazione minuziosa.
O puoi fare come abbiamo fatto noi, che ci siamo lasciati trasportare dall’istinto.
E proprio l’istinto ci ha portati a visitare alcune delle zone più belle e conosciute dell’Indonesia, lasciandoci letteralmente a bocca aperta di fronte a veri e propri paradisi.
Le tappe sono state Gili Trawangan, Lombok e Gili Air, con escursione a Gili Meno.
Le isole Gili (che si legge Ghili) sono molto piccole, la più grande è Trawangan ma l’intero suo perimetro si copre tranquillamente in un’oretta e mezza.
A piedi.
Camminando piano.
Sono solo tre e differenziano tra loro in base alla nightlife e al numero di attrazioni e sebbene la maggior parte delle persone si interroghi su quale Gili visitare, noi non abbiamo avuto alcun dubbio: sapevamo che Gili T -chiamata così dai suoi abitanti- avrebbe fatto al caso nostro. E non ci sbagliavamo.
Gili Trawangan
Gili Trawangan è la party island, quella che ospita una clientela giovane e pronta a far festa, ma anche famiglie e coppiette in viaggio di nozze. Non aspettarti discoteche stile Ibiza, ma la vita notturna di certo non manca.
Se cerchi il relax assoluto, il nulla cosmico o il silenzio allora questo non è il posto che fa per te. Lungo la strada principale si susseguono tantissimi localini, dai più spartani a quelli rinnovati di recente, ognuno con il proprio ambiente e stile musicale. Io consiglio assolutamente per un drink dopo cena il Sama Sama Reggae Bar, dove abbiamo ascoltato band locali di altissimo livello.
Quello che abbiamo amato di Gili T è il perfetto connubio tra movida e mare splendido. L’acqua è di un azzurro che ammalia e non è difficile trovare posto in uno dei numerosi lidi presenti sulle spiagge. In prossimità del turtle point noterai dei pouf rossi e degli ombrelloni di paglia. Ecco, potrai occuparli gratuitamente. Davvero, non stiamo scherzando, ma ti suggeriremmo di ordinare -a prezzi irrisori- qualcosa al bar gestito da ragazzi giovanissimi.
A proposito, è davvero molto facile avvistare le tartarughe perché nuotano vicinissime alla riva.
Uno dei momenti più belli della giornata è senza dubbio il tramonto e ti consigliamo di dirigerti verso il frequentatissimo sunset point (si, dove sono le famose altalene nell’acqua!) e scegliere uno dei tanti localini con sedie o sdraio sulla spiaggia. L’atmosfera è incredibile e i colori indimenticabili.
Gili Air
Gili Air, quella di mezzo per dimensioni e vivacità, non ci ha fatto impazzire. Non sappiamo se questo sia stato causato dalle aspettative troppo alte, ma l’abbiamo trovata poco curata. E per poco curata non intendiamo spartana -cosa che alle Gili è normalissima- ma sporca. A partire dai cumuli enormi di immondizia lasciati a marcire giorni sotto il sole cocente e posizionati lungo l’unica, strettissima strada principale, fino ad arrivare al mare che -seppur di un colore meraviglioso- ci è sembrato in alcuni punti più inquinato rispetto alle altre isole.
Nonostante sia una delle mete più apprezzate dalle coppie per via della sua tranquillità, noi non la consiglieremmo. O magari abbiamo beccato solo le giornate sbagliate, chi lo sa.
Gili Meno
A chi cerca esclusivamente pace consiglieremmo a gran voce, invece, Gili Meno.
Che Meno sia un luogo speciale te ne accorgi subito e lo suggerisce la sensazione di trasformarsi immediatamente in Robinson Crusoe su un atollo deserto. A Gili Meno non c’è nulla. Nulla a parte l’acqua spettacolare e qualche hotel o ristorantino. Noi ci siamo stati durante il giorno e il silenzio era palpabile, rilassantissimo.
E’ tutto molto easy, con bar di legno e amache sparse qua e là.
Recapitolando, se ami avere la possibilità di fare una passeggiata la sera, di bere qualcosa dopo cena o -perché no- di buttarti in un party, allora scegli ad occhi chiusi Gili Trawangan.
Se vuoi staccare completamente dal mondo e tutto ciò che ti interessa è leggere un libro all’ombra di un albero, preferisci Gili Meno.
Il mare, comunque, è spettacolare in entrambi i luoghi.
Lombok
Lombok è un mondo a parte, un universo totalmente diverso dalle isole Gili. Innanzitutto è enorme, quindi la prima cosa da fare è noleggiare uno scooter per girare in totale libertà. E poi è sorprendentemente verde.
Molte persone -noi compresi- scelgono di soggiornare a Kuta.
Kuta, da non confondere con la sua omonima a Bali, è una zona selvaggia e super hippie, meta perfetta per chi ama il surf. A parte qualche nuova costruzione, il villaggio conserva ancora le sue strutture in legno (o in paglia!) e l’atmosfera che si respira è a mio parere meravigliosa.
Per quanto riguarda le baie, consiglio Tanjung Aan, Pantar Segar e Mawun. In ognuna di queste dovrai pagare il parcheggio per lo scooter, il cui costo è comunque molto, molto basso.
Noi abbiamo però preferito l’acqua delle Gili Islands e quello di Kuta non ci ha lasciati di stucco, non che sia brutto, il mare in Indonesia -soprattutto in queste zone- è bello e basta, semplicemente abbiamo preferito l’altro.
Tuttavia la particolarità di Lombok sta nel contorno, negli scenari che circondano le enormi spiagge, nella vegetazione meravigliosa, nei villaggetti che si incontrano lungo la strada.
Lombok è magica, è selvaggia e conserva ancora quel fascino tipico dei luoghi genuini. Sembra che qui Madre Natura non si sia proprio risparmiata e questa caratteristica, secondo noi, la rende una meta assolutamente da esplorare, abbinandola alle Gili.
Informazioni Utili
- Per andare da Bali alle Gili o a Lombok e viceversa conviene comprare il pacchetto barca+pick up/drop off dal tuo hotel/per il tuo hotel che, contrattando, arriva sempre a 300.000 rupie indonesiane a testa solo andata. Considera che il tragitto da Ubud o Kuta Bali fino a Padang Bai, da dove partono i traghetti, dura circa un’ora e mezza/due ore.
Lo stesso vale per Lombok. - Il tragitto in fast boat non ha una durata precisa, dipende dalle condizioni del mare. Solitamente il tempo di percorrenza è tra l’ora e un quarto e le due ore.
- Attenzione: quel tratto di mare è famosissimo per essere sempre molto, molto agitato. Noi siamo stati fortunati, ma ho sentito storie che voi umani..
- Prediligi sempre le fast boat.
- Per muoversi tra le Gili basta acquistare i biglietti al porto, dove vi diranno tutti gli orari. Tra loro distano dieci/quindici minuti, quindi sono fattibilissime le escursioni in giornata.
- Per andare a Lombok in teoria ci sarebbe anche l’aereo, ma molte compagnie rientrano nella black list, quindi informati bene su quale scegliere.
- Per noleggiare lo scooter a Lombok troverai baracchini ovunque, oppure chiedi al tuo hotel.
- Il periodo migliore per andare al mare in Indonesia è la nostra estate, ma è anche quello più affollato quindi personalmente ti consiglio di prenotare tutto. Noi avevamo lasciato qualche notte libera e poi ci siamo dovuti accontentare di alloggi con un rapporto qualità/prezzo pessimo.
- Sulle isole Gili non sono concessi mezzi a motore e l’unica alternativa ai piedi è il cidomo, un carretto trainato da cavalli. Ecco, per favore, evita di utilizzarlo, perché ti renderai conto da solo che questi cavallini -che portano continuamente sulla schiena mille kg di bagagli- sono in condizioni critiche e, visto il perimetro dell’isola, a te non costerà nulla raggiungere il tuo alloggio tramite una passeggiata.
Che bella sei Marika, nell’ultima foto è palese la tua felicità 🙂
Post utilissimo, ma purtroppo in questi due anni australiani ho sentito spesso di backpackers che andavano a Bali per la movida e i costi irrisori quindi l’ho snobbata. Non mi piace andare in post in cui vanno tutti 🙂
Nel leggerti vedrò di includere Bali negli anni a venire anche se non sarò a due passi, come ora in Australia.
Grazie grazie grazie!
Eh si, Kuta soprattutto è piena di australiani, ma ti assicuro che l’isola -nonostante sia effettivamente super turistica- conserva ancora un fascino meraviglioso 🙂 fammi sapere!
TOP! Ho chiuso gli occhi e mi sembrava di essere lí … e alle 7:30 di mattina non so se sia un bene o un male 🙂
wow!!! che posti da sogno. e pieni di fascino! buona domenica 🙂
[…] parlato abbondantemente delle zone di mare in questo post, dove troverai un sacco di consigli zona per zona che ti aiuteranno a scegliere la meta più in […]
Bellissimo post!
Pensate che marzo possa essere indicato come periodo per visitare Bali? grazie
Grazie!
Il periodo migliore va da maggio ad ottobre, però ovviamente non è mai prevedibile. Noi siamo stati ad agosto quindi non possiamo essere d’aiuto 🙁
Che belle foto complimenti! Lombok meriterebbe una vacanza a se, io la adoro!
Grazie mille!!!! 🙂
Complimenti per il viaggio!
Avrei bisogno di un consigli riguardo le Gili. Descritte da te sono il paradiso che ho sempre immaginato. Vorrei organizzare un viaggio fai da te con il mio marito, e stiamo leggendo un sacco di recensioni in internet che parlano delle Gili negli ultimi anni in stato di degrado, paragonate ad un “paradiso che sta per morire” (isole sporche, immondizia ovunque gente locale spinta a fare solo business, ecc).
Voi quanti anni fa siete andati? Sai per caso qual’è la situazione adesso?
Grazie mille
Andreea
Ciao Andreea,
grazie mille per questo commento.
Noi siamo stati lo scorso anno e le abbiamo adorate (tranne Gili Air, che abbiamo trovato sporca). Ovviamente è soggettivo, anche noi abbiamo sentito pareri contrastanti.
A noi sono piaciute tantissimo, ma indubbiamente sono iper turistiche.
A presto!
Grazie mille!
Al ritorno dalle vacanze ti scriverò per raccontarti com’è andata!
A presto
Andreea