I nostri quattro giorni a Tokyo ci ha catturati ed assorbiti in un modo totalizzante. Ha avuto la capacità di farci sentire minuscoli.
Ci ha lasciato quella sensazione di incompletezza come se ci fossero anche mille cose da visitare, mille sapori da testare, diecimila fotografie da scattare. E’ una meta insolita ma che consiglieremmo a chiunque. Quando abbiamo prenotato il volo il commento di tutti è stato “Tokyo?” si, Tokyo. Perchè se la fantasia, la spensieratezza, la gentilezza e la stravaganza avessero un volto, sarebbe sicuramente quello dei suoi abitanti.
Oggi vogliamo condividere con voi l’itinerario per Tokyo che abbiamo creato e seguito nei durante i nostri quattro giorni nella capitale giapponese, vedendo tutto ciò che ci interessava, spostandoci con la metropolitana ma anche macinando chilometri e chilometri a piedi, osservando tutte quelle stranezze che in Italia non sarebbero mai concepibili. Curiosità, questa è la chiave.
Quattro giorni a Tokyo: GIORNO 1
Shibuya e Shinjuku
Il nostro consiglio è di scegliere un hotel a Shinjuku o Shibuya, centri nevralgici di Tokyo e principali mete di divertimento e shopping. E’ qui che si concentrano le maggiori insegne al neon, i maestosi centri commerciali e le strade che tutti siamo abituati a vedere nei film.
Noi abbiamo optato per l’ E Hotel, situato proprio accanto ad una fermata della metropolitana e a pochi passi dal fulcro del quartiere. Qualsiasi albergo sceglierete, preparatevi a camere incredibilmente minuscole, proprio a misura di giapponese! Ma del resto, chi se ne frega!
Vi consigliamo di iniziare il vostro giro allo Shibuya Crossing, un incrocio di quattro strade che, allo scoccare del semaforo verde, vede lo scontrarsi di centinaia e centinaia (e centinaia) di persone. Assicuratevi un posto allo Starbucks che si affaccia proprio su di esso e godetevi lo spettacolo. Lì accanto c’è la statua di Hachiko, punto di incontro di innumerevoli giovani. Noi abbiamo un Akita quindi siamo di parte però, se non la conoscete già, informatevi sulla storia di questo cane in modo da capire per quale motivo sia stato nominato simbolo della fedeltà.
Poco distante c’è la via dei Love Hotel, ovvero degli alberghi ad ore. Ecco, non sono esattamente come quelli che si trovano in Europa. Essi, infatti, lasciano spazio alle più strambe fantasie. A partire da quello a tema Hello Kitty, che probabilmente per un occidentale rappresenterebbe la morte della libido.
Proseguite il vostro giro a Shinjuku, tra i suoi innumerevoli negozi, ristoranti e locali. Qui c’è anche il quartiere a luci rosse, ovvero Kabukicho. Abbandonate gli stereotipi di luogo squallido e malfamato, è esattamente il contrario! Luci, gente, colori e locali ovunque! In Giappone il sesso è vissuto in modo apertissimo e quindi anche questa parte (bellissima!) della città è un’altra attrazione da non perdere.
Fermatevi a prendere un drink a Golden Gai, una stradina caratteristica piena di piccolissimi pub in vero stile giapponese.
Quattro giorni a Tokyo: GIORNO 2
Asakusa, Ueno, Tokyo Skytree
Svegliatevi di buon’ora ed iniziate il vostro giorno di itinerario per Tokyo recandovi dritti ad Asakusa! Un quartiere che con le luci sfavillanti di Shibuya ha ben poco a che vedere. Proseguite verso Nakamise Dori, una strada molto caratteristica e costeggiata da negozietti a basso prezzo e chioschetti di street food, che vi condurrà al Sensoji (o Asakusa Kannon), il tempio più antico e famoso di Tokyo. Scattate mille foto alla pagoda a cinque piani e poi purificatevi alle fontane.
Quando vi sentirete puliti e liberi da ogni peccato ( 😀 ), spostatevi nel quartiere di Ueno, famoso per il suo parco immenso e per il suo zoo.
Concedetevi un pò di relax immersi nel verde e preparatevi: si sale sulla Tokyo Sky Tree, la torre più alta del mondo! ( Ed in quanto a strutture artificiali, è seconda solo al Burj Khalifa!)
Che dire, qui davvero mancano le parole. Già arrivati ai suoi piedi, hanno iniziato a tremarci le gambe. Marika soffre di vertigini sulle scale antincendio, figuriamoci a 634 metri d’altezza! Un’emozione unica! Quei grattacieli che prima ci sembravano dei colossi ora erano delle casine minuscole e avevamo Tokyo sotto ai piedi. Ma non sapevamo che non sarebbe stata l’unica volta..
Non sapevamo, infatti, che quella sera saremmo andata al Park Hyatt e che proprio lì, tra un cocktail e una canzone jazz, avremmo lasciato il cuore.
Quattro giorni a Tokyo: GIORNO 3
Tsukiji, Ginza, Ikebukuro, Odaiba
Ecco, per il terzo giorno del nostro itinerario per Tokyo dovrete svegliarvi molto presto..Se volete assistere all’asta dei tonni nel mercato ittico più grande del mondo: Tsukiji! L’asta si tiene alle prime luci dell’alba e sono ammessi solo pochissimi visitatori.
Il mercato di Tsukiji è stata una delle esperienze più belle dei nostri quattro giorni a Tokyo, perché abbiamo visto delle qualità di pesce che non pensavamo nemmeno potessero esistere. E’ davvero enorme, sembra non finire mai! Per colazione, abbiamo deciso sia di provare il tonno appena tagliato al mercato che di entrare in uno dei numerossissimi ristoranti di sushi sparsi lì attorno. Incredibile come di prima mattina ci fosse già un sacco di gente in fila!
Consiglio: fidatevi sempre della gente del posto, non scegliete i locali vuoti ma armatevi di pazienza e mettetevi in coda.
Se vi interessano i negozi a cinque stelle, le grandi marche ed i centri commerciali di alta classe, Ginza è il posto che fa per voi! Noi lo abbiamo visitato solo di passaggio, non essendo interessati allo shopping-svuota-portafoglio di marche soprattutto italiane e francesi.
Un quartiere a nostro parere meraviglioso è invece Ikebukuro. Immaginate una sala giochi gigante e piazzateci dentro un milione di giapponesi, ed eccolo davanti a voi! Questa parte della città è piena zeppa di sale giochi e qui apro un capitolo a parte. Non si tratta delle sale di cento metri quadrati a cui siamo abituati, ma di veri e propri centri commerciali! Ogni piano è dedicato ad una tipologia di gioco: scommesse, calcio, giochi interattivi, macchine con le pinze per vincere manga-pupazzi giganti (sono ovunque), ecc. Lì dentro vi è un’impressionante concentrazione di ragazzi imbambolati davanti all’attrazione del momento che fanno file pur di sfidare l’amico a Just Dance. Ma poi, immaginate i giapponesi che giocano a Just Dance! Solo questa sarebbe una buona ragione per visitare Ikebukuro.
In questa zona sono presenti anche tantissimi Maid Cafè, ovvero dei bar in cui le cameriere sembrano delle colf tirate fuori dal peggiore dei film erotici anni ’80. La cosa buffa è che il cliente viene trattato da “padrone”.. E chiamato addirittura così! Vengono serviti dolci kawaii e sempre, incondizionatamente, a forma di manga. Oltre ad essere carissimi sono uno spiccato significativo di quella che può essere la mentalità giapponese che, concepibile o meno, rimane comunque diversa e particolarissima.
Terminate la serata ad Odaiba, un’isola artificiale molto suggestiva dalla quale potrete fotografare le copie spudorate della Statua della Libertà, del London Bridge e della Torre Eiffel.
Non ci credete?
Quattro giorni a Tokyo:GIORNO 4
Harajuku e Roppongi
Questo è un itinerario che consigliamo soprattutto di domenica perchè è il giorno in cui si riuniscono i cosplayers ad Harajuku. Iniziate la vostra passeggiata partendo da Omotesando, una strada piena zeppa di negozi di ogni genere. Essa vi condurrà a Takeshita Dori ed è qui che resterete a bocca aperta. Noi abbiamo incontrato, in ordine: Sailor Moon, Super Mario, Doraemon, Pikachu ed altri personaggi non bene identificabili da noi occidentali. I manga rappresentano una vera e propria fede. I cosplayers sono ragazzi vestiti dal loro personaggio del cuore e la maggior parte di loro si improvvisano sarti per cucire da soli i propri abiti. Nonostante la domenica sia il giorno di ritrovo, molti usano questo abbigliamento anche nella vita di tutti i giorni. “Mamma esco a prendere un caffè con Hamtaro”. I punti più caratteristici sono Takeshita Dori, una strada con tantissimi negozi che vendono cose che se io indossassi qui in Italia mi prenderebbero per cretina, ma comunque particolarissima e soprattutto sosta ideale per chi vuole assaggiare la famosa crepe: loro le riempiono di tutto facendole diventare enormi e buonissime. Poi c’è il Parco Yoyoji, una distesa immensa di alberi e vicoli ricoperti di ciottoli che oltre ad essere meravigliosa (e luogo di ritrovo di giapponesi vestiti da ballerini rockettari chiamati rockabilly), è la via che conduce al Meiji Jingu, un bellissimo santuario shintoista che, se siete fortunati, vi darà anche la possibilità di assistere ad un vero matrimonio giapponese! Noi siamo stati miracolati perché fotografare una sposa in abiti tradizionali è stato davvero emozionante.
Concludete la vostra serata a Roppongi, il quartiere della night life. Locali ovunque, discoteche e pub si susseguono lungo questa strada enorme e, rispetto all’Italia, il costo di ingresso è decisamente più onesto. Una miriade di persone si riversano in questo posto e si scatenano dando sfogo a quegli istinti che in metropolitana, sulla quale non si può nemmeno parlare al telefono, avevano dovuto placare 😀 Noi siamo stati fortunati, siamo entrati in una discoteca a caso e proprio quella sera un ragazzo che festeggiava il compleanno aveva deciso di regalare il free bar a tutti i presenti, tutti! Quanto sono generosi questi giapponesi..
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noi in Perù abbiamo conosciuto una coppia, lui giapponese lei peruviana-giapponese , che vive a Tokio. Mi piacerebbe tanto andarli a trovare e spero di poterlo fare presto, il Giappone mi intriga!
So che non è una meta convenzionale ma merita, merita davvero. E’ l’equilibrio perfetto tra storia, tradizione e modernità 🙂
[…] Ne ho parlato qui: https://www.gate309.com/quattro-giorni-tokyo/ […]
Io non oso davvero immaginare quanti soldi spenderei in sushi e souvenir! Questa cosa mi frena molto e in ogni caso non è solo un luogo comune il “caro-vita” di Tokyo. Mi risulta essere tra le città più costose al Mondo… Tu cosa mi dici?
Assolutamente no Greta! Roma è molto, molto più costosa. Puoi mangiare tranquillamente sushi con 8/9€ se non hai grandi pretese 🙂 quello che costa sono i trasporti..
Marika bellissimo! continuo a leggere e rileggere i tuoi post sul Giappone… io ci andrò quest’estate e non vedo l’ora di essere già li!!
solo ora ho letto il tuo post sullo sky bar del Park Hyatt *_* meravigliaaaaa!
dimmi, è necessario prenotare per salire? o ci si presenta (e si incrociano le dita)? 😀
grazie per questo bellissimo blog!
Ciao Ale! Che gentile, mi emoziono così 🙂 per quanto riguarda il Park Hyatt noi siamo andati al bar all’ultimo piano e quindi non è servita la prenotazione, tieni presente che dalle 20.00 in poi si paga un tot solo per sedersi, ma ne vale la pena 😛 per il ristorante credo serva la prenotazione.. Mi raccomando, goditi il Giappone e salutamelo *.* un bacione
Grazie Marika!
il Giappone era una delle due “papabili” mete per il viaggio di nozze, poi alla fine scegliemmo un continente completamente diverso, quindi questo viaggio lo considero una sorta di “Honeymoon parte seconda” 😀
Spero sia anche questo un viaggio indimenticabile, ma ho la vaga impressione che lo sara sicuramente!!! 😉
p.s.
sono ufficialmente dipendente da questo blog 😛
Ahahahah quanto sei cara! Comunque il Giappone è davvero indimenticabile perchè ti catapulta in una realtà totalmente diversa!:) se hai bisogno di qualsiasi informazione contattami senza problemi :*
[…] me, hai a disposizione solo pochi giorni, ti consiglio di dare un’occhiata agli itinerari per Tokyo e Kyoto che io stessa ho stilato e seguito durante il mio viaggio, in modo da ottimizzare i tempi […]
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