Da New York a Key West: il nostro itinerario con una bimba di sei mesi

Quando abbiamo annunciato di voler andare così lontano con la nostra piccola di sei mesi, sono stati in tanti a dirci che sarebbe stato stressante e che saremmo tornati più stanchi di prima.
Quando abbiamo condiviso la volontà di voler fare un on the road da New York a Key West, ci hanno detto che eravamo dei pazzi.

In realtà è stata un’avventura indimenticabile.
Tre settimane dedicate totalmente a noi stessi ed a tutti i meravigliosi luoghi che abbiamo raggiunto.

In questo articolo parleremo proprio del percorso seguito.
Premessa: ad alcuni sembrerà troppo veloce, ad altri troppo lento. Come sempre si tratta di una scelta assolutamente soggettiva, soprattutto quando si viaggia con bambini.

Da New York a Key West

Nonostante ci siano state delle giornate durante le quali ci siamo dovuti fermare molte volte per distrarla, come è normale che sia trattandosi di una bimba così piccola, Iris reagisce – per ora – abbastanza bene agli on the road quindi noi abbiamo optato per fare tappe più lunghe soggiornando più di una notte in quasi tutte le località.
Se i bambini in viaggio con voi non tollerano l’auto, però, vi consigliamo di preferire tappe più brevi cambiando hotel ogni sera o quasi.

Da New York a Key West: il periodo

Noi abbiamo viaggiato a cavallo tra febbraio e marzo, andando incontro a climi estremamente diversi tra loro. A New York nevicava, in Florida a volte non siamo potuti uscire per il caldo eccessivo.

Personalmente riteniamo di aver scelto un periodo davvero perfetto. Partendo attrezzati – e approfittando delle tante lavatrici e asciugatrici – ci siamo trovati molto bene e siamo riusciti a viaggiare comunque leggeri.
Se volete evitare delle temperature rigide, allora potete spostare il viaggio di un pochino, magari optando per aprile o maggio.

Da New York a Key West

Da New York a Key West: l’itinerario

  • 22 febbraio: volo diretto Roma – New York City. Notte a New York City.
  • 23 febbraio: New York City
  • 24 febbraio: New York City
  • 25 febbraio: treno da New York City a Philadelphia. Notte a Philadelphia.
  • 26 febbraio: Philadelphia
  • 27 febbraio: treno da Philadelphia a Washington DC. Notte a Washington DC.
  • 28 febbraio: Washington DC
  • 1 marzo: volo da Washington DC a Charleston, South Carolina. Ritiro dell’auto e notte a Charleston.
  • 2 marzo: Charleston, SC
  • 3 marzo: Charleston – Savannah (174 km). Notte a Savannah.
  • 4 marzo: Savannah – St Augustine (284 km). Notte a St Augustine.
  • 5 marzo: St Augustine – St Petersburg (339 km). Notte a St Petersburg.
  • 6 marzo: St Petersburg e Clearwater. Notte a St Petersburg.
  • 7 marzo: St Petersburg – Siesta Key – Naples (268 km). Notte a Naples.
  • 8 marzo: Naples – Key Largo (227 km). Notte a Key Largo. Noi eravamo già stati al Parco Nazionale delle Everglades quindi lo abbiamo saltato, ma se avete intenzione di visitarlo sappiate che questa tratta risulta abbastanza comoda per farlo. Però partite molto presto o fermatevi per la notte prima di Key Largo.
  • 9 marzo: Key Largo – Key West (156 km). Notte a Key West
  • 10 marzo: Key West
  • 11 marzo: Key West – Miami Beach (270 km). Notte a Miami Beach
  • 12 marzo: Miami Beach
  • 13 marzo: Miami Beach
  • 14 marzo: volo notturno diretto da Miami a Roma
  • 15 marzo: arrivo a Roma

Da New York a Key West

Stilare l’itinerario da New York a Key West non è stato semplicissimo perché, a meno che non si abbiano molti più giorni a disposizione, è ovviamente necessario compiere delle scelte.
Noi abbiamo preferito, ad esempio, volare da Washington DC a Charleston piuttosto che coprire quella tratta in auto perché ci siamo resi conto che sarebbero stati due giorni trascorsi totalmente sulla strada, che invece così abbiamo recuperato.

I motivi che ci hanno spinti ad usare i treni nelle prime due tratte sono puramente logistici. Considerando ciò che avevamo programmato di visitare, sapevamo che né a Philadelphia né  a Washington DC avremmo mai avuto bisogno di usare l’auto che, quindi, avrebbe rappresentato solo un’ulteriore spesa in termini di noleggio, tempo e parcheggio. Le tratte in treno sono risultate comodissime e molto più convenienti, costando 18 dollari a testa ognuna.

Avevamo già visitato New York City (ecco i nostri articoli) in varie occasioni, ma è stato fondamentale per noi fermarci comunque lì per qualche notte, essendo la prima tappa. Tre giorni non sono assolutamente sufficienti per la Grande Mela se è la prima volta, ma per noi lo sono stati per ricaricare le batterie dopo il volo e per abituarci al fuso orario.

Da New York a Key West

Con il senno di poi, baratteremmo le giornate trascorse lungo la costa Ovest della Florida (le notti a Naples e St Petersburg) per restare su quella orientale in modo da visitare il Kennedy Space Center e altre località.

Si tratta ovviamente di tappe stupende e la nostra scelta è dipesa dal voler fare un po’ di vita da spiaggia anche lì, ma non è stato possibile sia perché alcuni tratti – soprattutto nella zona sud – sono chiusi a causa, purtroppo, dei danni riportati dall’uragano Ian e sia perché nei giorni trascorsi lì era presente la red tide, quindi il bagnino stesso di Siesta Key ci ha sconsigliato di portare Iris in acqua. Vi consigliamo di informarvi tramite questo link.

Inoltre abbiamo ampiamente goduto di sole, spiaggia e mare nelle Keys e a Miami.

Da New York a Key West Da New York a Key West

Da New York a Key West: gli hotel

Durante il nostro viaggio da New York a Key West abbiamo quasi sempre optato per appartamenti in modo da cucinare sia per noi che per la nostra bimba.
Li abbiamo tutti prenotati tramite Booking o AirBnb.
Tra i pochi hotel scelti, ci sentiamo di consigliarvi:

  • New York City: Hilton Garden Inn Manhattan/Chelsea se lo trovate in offerta. A noi è costato circa 110 euro a notte, un prezzo davvero competitivo per la qualità e la posizione perfetta per visitare Manhattan.
  • Philadelphia: Sonder The Witherspoon. Sonder è una catena di hotel ed appartamenti che sicuramente utilizzeremo in futuro. Tutto viene gestito tramite app: dai codici di accesso per il check in, alle varie richieste e così via. L’appartamento era piccolo ma moderno e funzionale, dotato di ogni comfort e con una cucina attrezzata.
  • St Augustine: The Flagler Inn. Classico motel a due piani con piscina e la possibilità di parcheggiare l’auto davanti la propria camera. Il centro storico non è però raggiungibile a piedi. Costo: circa 150 euro a notte.
  • Naples: The Fairways Inn of Naples. Anche in questo caso si tratta di un motel dall’atmosfera curata e particolare. C’è tantissimo verde ed è presente una piscina. Si trova in una zona periferica distante circa dieci minuti di auto dal centro di Naples. Costo: circa 160 euro a notte.
  • Key Largo: Amoray Dive Resort. Qui avevamo un appartamento nuovissimo e con cucina attrezzata. Si tratta di un resort situato sul mare (non aspettatevi i Caraibi e la spiaggetta privata è davvero piccola) dal quale partono ogni giorno tante escursioni di diving e snorkeling. C’è anche la piscina.

Da New York a Key West

About

Marika Laurelli. Travel blogger autrice di Gate 309, Web Writer e Storyteller Appassionata di tutto ciò che riguarda i social network e nutre un amore smisurato per il mondo, l'avventura, la scoperta.

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2 commenti

  • Che bel viaggio, è quello che vorrei fare, solo che ho qualche perplessità per quanto riguarda i costi. Ho notato che rispetto a 5/10 anni fa, i prezzi di volo e hotel sono alle stelle. In casa siamo in due più tre figli. Sapresti dirmi quanto bisogna preventivare per un viaggio così? Mi ricordo che anni fa avevi scritto su un viaggio NY-LA oppure Route 66, non mi ricordo esattamente, ma avevi fatto un ottimo dettaglio delle spese. Grazie, saluti.

  • Scusa se ti rompo ancora.
    Sto per prenotare per farmi le ultime due settimane di agosto in Florida. Secondo te, tra volo, alloggi e auto a noleggio, dovremmo starci sugli 8k?

    Altra domanda, gli ingressi ai parchi di Olando veramente costano così tanto?

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