Partiamo da un presupposto: la capitale colombiana è bellissima.
E’ stato il primo incontro con il Sud America, l’emozione di un luogo totalmente nuovo, il primo approccio con un Paese dal quale -fino alla fine- non sapevamo cosa aspettarci.
Quante cose avevamo sentito. Quanti dubbi ci frullavano nella testa.
Di cose da vedere a Bogotà ce ne sarebbero un’infinità, ma se come noi avete pochi giorni a disposizione ecco una selezione di quelle che riteniamo assolutamente imperdibili.
Cosa fare, assaggiare e vedere a Bogotà
PERDETEVI NELLA CANDELARIA
Fermi tutti. Stiamo per parlarvi di uno dei luoghi più affascinanti nei quali ci sia mai capitato di mettere piede. La Candelaria, il cuore storico della città, è un concentrato di colori e architettura coloniale. Un microcosmo nel quale i turisti si mischiano ai locali, i negozi lasciano spazio ai mercati, i ristorantini tipici ai chioschi di street food.
Iniziate il vostro giro da Plaza Bolivar, centro nevralgico del barrio. E’ una piazza immensa e su uno dei suoi lati si staglia imponente la bellissima Cattedrale.
Da qui il nostro consiglio è quello di fare come abbiamo fatto noi: girovagate senza meta tra i vicoli meravigliosi.
BEVETE LA CHICHA (ANCHE SE E’ PESSIMA)
La chicha è una bevanda leggermente alcolica a base di mais fermentato. Bene, è imbevibile.
Avete presente quando assaggiate per la prima volta qualcosa e all’inizio il sapore vi disgusta ma poi, man mano, le papille gustative si abituano fino ad apprezzarne il sapore?
Ecco, con la chicha non succede.
Però è una cosa tipica e, come tutte le cose tipiche, va provata. Il posto giusto si chiama Casa Galeria ed è un cafè meraviglioso tipicamente coloniale.
INNAMORATEVI DELLA STREET ART
La Colombia pullula di street art e La Candelaria è un vero e proprio museo a cielo aperto al quale hanno contribuito tantissimi artisti incredibili. Quasi ad ogni passo incontrerete un quadro metropolitano pronto a raccontarvi i volti e la magia di questo Paese. Una delle strade più belle è Calle del Embudo e si trova a due passi da Plaza del Chorro de Quevedo, una zona molto caratteristica e piena di localini. Quando siamo andati noi c’era anche un mercato super local.
SALITE A MONSERRATE
Alta oltre tremila metri, questa montagna rientra assolutamente tra le cose da vedere a Bogotà.
Domina la città dall’alto ed è un’importante meta di pellegrinaggio. Da sopra si ha una visuale su tutta la capitale, quando siamo andati noi in realtà c’era tanta foschia e ad un certo punto è arrivato il diluvio, ma come sicuramente saprete il clima in Colombia cambia in continuazione. E’ possibile arrivare in cima a piedi (con tanta fatica), in funicolare o in funivia.
VISITATE IL MUSEO DI BOTERO
Se siete appassionati di arte, il museo di Botero vi ruberà il cuore. Il pittore originario di Medellin, famoso per la sua tendenza a dilatare ogni forma, ha donato a questa struttura -tenuta benissimo- oltre cento opere, alle quali si affiancano molte altre firmate da artisti di fama mondiale (Picasso e Dalì sono solo due esempi).
Il museo si trova nella Candelaria e l’ingresso è gratuito.
TUFFATEVI NELLA NIGHTLIFE
La rumba colombiana è famosa in tutto il mondo e Bogotà vanta alcune zone davvero bellissime, tra cui la Zona G e il Parque 93.
Sono molto sicure anche di sera e pullulano di localini, ristoranti e attività perfette per chi ha voglia di buttarsi nella movida.
Per questo motivo, inoltre, vi suggeriamo di optare per uno di questi quartiere nella scelta dell’alloggio. Noi abbiamo dormito presso l’Hotel GHL 93, assolutamente consigliato.
Uno dei luoghi più celebri per trascorrere una serata fuori è il ristorante Andres Carne de Res, la cui sede principale -e quella più consigliata dai locali- si trova in una località fuori Bogotà. A detta di altri è un posto particolarissimo.
A noi sarebbe piaciuto molto andare, ma purtroppo durante la nostra permanenza era chiuso.
Dove mangiare a Bogotà
- Gato Negro: situato nel cuore del Parque 93. E’ un locale molto curato, con musica dal vivo e cucina tipica colombiana.
- Casa Vieja: più vicino al centro storico, questo ristorante super caratteristico è molto turistico, ma noi abbiamo mangiato davvero bene.
- Innumerevoli chioschetti senza nome: Bogotà è piena di street food e i colombiani amano fare spuntini a qualsiasi ora. Il nostro consiglio è quello di fermarvi nel primo posticino spartano pieno di locali che troverete durante i vostri giri.
Informazioni Varie
- Abbiamo alloggiato al Parque 93 in quanto, a detta di molti, è più sicuro durante la notte rispetto alla Candelaria, che ci è sembrata comunque tranquillissima di giorno.
- In ogni caso, come abbiamo già spiegato in questo articolo, non ci siamo sentiti in pericolo neanche per un secondo durante il nostro viaggio in Colombia.
- Ci siamo sempre mossi con i taxi o con Uber.
- Le cose da vedere a Bogotà, come accennavamo prima, sono davvero molte. Noi ci siamo fermati in città per due notti, ma sarebbe ideale avere un paio di giorni in più per visitare anche i bellissimi dintorni.
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Salve, le scrivo perché ogni tanto mi imbatto, per caso, nel suo semplice sito essendo io un viaggiatore incallito; purtroppo a volte riscontro qualche inesattezza ma questa, per me viaggiatore, è davvero macroscopica! Lei mette nella parte in cui parla di Bogotá la foto del vino Casillero del Diablo…..la devo però informare che questo è un vino cileno che nulla ha a che vedere con la Colombia! Concordo con lei che è un ottimo vino ..ma cileno non colombiano.
Buon viaggio
Graziano Fratamico
Salve,
Grazie per il suo commento. Ma conosciamo molto bene il Casillero del Diablo e sappiamo benissimo che si tratta di un vino cileno, uno dei nostri preferiti. Ecco perché non abbiamo detto da nessuna parte che si tratta di un vino locale, né lo abbiamo mai pensato.
Semplicemente, lo abbiamo visto sul menu ed amandolo molto lo abbiamo scelto.
Così come in Colombia abbiamo bevuto anche Heineken o Coca Cola è così come qui in Italia beviamo anche vini stranieri.
Salve, grazie per la sua risposta ma una foto messa a proposito della Colombia e con un bicchiere che copre proprio il punto della bottiglia dove dice CHILE al sottoscritto ha fatto pensare ad una foto ad hoc.
Magari chi non conosce così bene i vini cileni verrebbe portato fuori strada .
Buoni viaggi
Graziano Fratamico