Un Paradiso.
Una distesa di borotalco con pennellate di azzurro.
Un luogo lontano dal mondo.
La nostra settimana in guest house alle Maldive è stata piena di questo, ma anche di tanto, tanto altro.
E’ un’esperienza, però, non adatta a tutti e ci sono alcune cose da sapere prima di partire.
Guest House alle Maldive: ma cosa vuol dire?
Le Maldive possono essere visitate in modi diversi e noi abbiamo scelto di soggiornare in una guest house, soluzione che -nel bene e nel male- è molto diversa dai resort.
Le guest house si trovano sulle isole dei pescatori, dove vive anche il popolo locale. La nostra isola, Hangnaameedhoo, non è assolutamente turistica, ma proprio per nulla. Non ci sono ristoranti, locali o posti per fare shopping. Le uniche cose che offre sono un paio di negozietti di souvenir, un bar che serve mojito analcolico (questo ve lo spiegheremo dopo!) e un minimarket, o forse due o tre, però gli altri erano sempre chiusi e in ogni caso sono talmente piccini da non fare la differenza.
Parlando con delle persone incontrate in aeroporto, abbiamo scoperto che alcune isole sono più “attrezzate” per i gusti dei visitatori e presentano ristoranti e negozi vari, ma ecco, è una scelta assolutamente soggettiva.
Una volta aver deciso di voler stare a contatto con la realtà locale, noi ad esempio siamo stati felici di esserci immersi in essa in tutto e per tutto.
Guest House alle Maldive: come funzionano?
Noi abbiamo prenotato tramite Maldive Alternative e, come recita il sito web, il loro scopo è “farvi conoscere le Maldive a prezzi contenuti, a stretto contatto con la realtà locale, attraverso un punto di vista diverso dal solito”. E’ esattamente quello che abbiamo riportato a casa dopo una settimana ad Hangnaameedhoo.
Maldive Alternative offre pacchetti che comprendono i trasferimenti, la pensione completa e le escursioni.
Hanno alloggi su quattro diverse isole e, nonostante il filo conduttore sia sempre lo stesso, è bene cercare quella più adatta a voi.
Guest House alle Maldive: come si svolge la giornata?
Ci teniamo a precisare una cosa: questo articolo è circoscritto alla nostra esperienza con Maldive Alternative perché sappiamo, ad esempio, che non tutte le guest house organizzano uscite giornaliere. Le nostre giornate iniziavano con una colazione alle otto e un appuntamento alle nove con i ragazzi dello staff e il resto del gruppo per partire alla volta delle escursioni.
Queste ultime erano di due tipi: full day o half day. Nel primo caso si stava tutto il giorno (fino alle 16:00/17:00 circa) su un’isola deserta, pranzando in barca o sulla spiaggia.
Nel secondo caso si raggiungeva l’isola deserta solo per poche ore, prima di rientrare alla guest house per il pranzo. Poi ci concedevamo qualche ora di relax e alle 17:00 partiva la pesca al bolentino.
Ogni giorno abbiamo fatto lunghe sessioni di snorkeling guidato ma se non siete amanti del genere non preoccupatevi, potrete tranquillamente restare in barca a coltivare la tintarella.
Il venerdì, giorno di preghiera per i musulmani, le attività sono ridotte.
La cena era alle otto e poi andavamo a letto molto presto, dopo qualche partita a carte o una passeggiata sull’isola.
Solitamente ai pasti è presente un primo, del riso in bianco, salsine, pesce alla griglia, frutta, un dolce e qualche contorno.
Guest House alle Maldive: fa davvero al caso vostro?
Ecco, secondo noi, le cose che dovreste sapere prima di optare per una guest house:
- Quello maldiviano è un popolo musulmano e questo fattore comporta alcuni limiti ai visitatori.
- Non vedrete neanche una goccia di alcool. Zero, nada, scordatevelo. Non si possono acquistare o portare bevande alcooliche.
- Il mare sulle isole dei pescatori non è brutto, ma non è da cartolina, ecco perché ogni giorno vengono organizzate escursioni verso paradisiaci isolotti deserti.
- Questo per noi è stato assolutamente un valore aggiunto, ma se puntate a svegliarvi a mezzogiorno e a non avere vincoli di orario, ecco, non è proprio la soluzione ideale.
- Se avete dubbi sulla pulizia, non preoccupatevi assolutamente: nella nostra guest house c’era un’attenzione all’igiene quasi maniacale.
- Le isole, tuttavia, non sono pulitissime. Sia su quelle dei pescatori che su quelle delle escursioni si trovano cumuli di immondizia e tanta, tanta plastica gettata qua e là. A noi però non ha dato fastidio.
- Se cercate vita notturna, anche solo un minimo, non è questa la soluzione che fa per voi.
- Sulle isole dei pescatori non si può stare in costume, neanche in spiaggia. O meglio, c’è una zona dell’isola denominata Bikini Beach dove è consentito, ma in tutto il resto dell’isola sarebbe opportuno avere sempre spalle e ginocchia coperte.
- Il gruppo non era enorme (circa 20 persone) ma una cosa che dovete tener presente è che si sta sempre tutti insieme: dal pranzo e la cena allo stesso tavolo, passando per le escursioni e la pesca. Noi abbiamo amato questo aspetto perché siamo entrati in contatto con persone davvero meravigliose, ma se cercate una vacanza romantica e solitaria è giusto che sappiate anche questo.
- I costi, rispetto al resort, sono decisamente contenuti. Per un preventivo potete mandare una mail a info@maldivealternative.com.
Se penso alla nostra esperienza in guest house alle Maldive, mi torna alla mente un momento ben preciso: i ragazzi dello staff che, il giorno del rientro e con un sorriso triste, ci salutano mentre la nostra speed boat si allontana sempre di più. Ecco, ricordo esattamente il magone allo stomaco provato nel vederli farsi man mano più piccoli. Sono persone speciali, non riusciremmo a descriverle con altri termini.
Scegliere di visitare le Maldive alloggiando sull’isola dei pescatori vuol dire immergersi totalmente nella cultura locale, con i suoi pro ed i suoi contro. Vuol dire tatuarsi addosso un ricordo vivo e pieno, un’emozione autentica e sospesa nel tempo. Vuol dire stare a stretto contatto con persone che si fanno in quattro per rendere speciale la tua esperienza.
E’ stata una settimana intensa e felice.
Se credete che faccia al caso vostro, allora fatevi questo regalo: regalatevi il Paradiso, il suono delle risate a crepapelle, l’odore del cocco freschissimo ed il colore di un tappeto di stelle infinito.
Vorrei fare questa esperienza meravigliosa
[…] 27 dicembre: arrivo in mattinata all’aeroporto Colombo, visita di Dambulla, notte a Sigiriya 28 dicembre: Roccia di Sigiriya – Polonnaruwa – notte a Sigiriya 29 dicembre: Matale – visita di Kandy – visita piantagioni di tè – notte a Ramboda 30 dicembre: visita Nuwara Eliya – treno panoramico fino ad Ella – notte a Tissamaharama 31 dicembre: safari allo Yala National Park – notte a Mirissa 01 gennaio: giornata intera sulla spiaggia di Mirissa – notte a Mirissa 02 gennaio: whale watching – visita di Galle – notte a Negombo 03 gennaio: partenza per la nostra settimana alle Maldive […]