Se c’è una cosa che ho capito durante la mia permanenza in Algarve è che i gioiellini esistono ancora e Lagos ne è la prova.
Prendete un pezzo di oceano, piazzateci sopra una serie di casette dai colori pastello chiarissimi, un mix di romanticismo e vivacità e avrete sicuramente qualcosa di molto somigliante a Lagos.

Lagos è una delle zone che più mi hanno colpita durante il nostro on the road in Portogallo, forse perché me l’aspettavo totalmente diversa da come in realtà è.
Piccola e raccolta in un pezzo di terra -l’Algarve, che da solo meriterebbe mille articoli- è una tappa imprescindibile.
Proprio a Lagos si trova Praia Dona Ana, ovvero la spiaggia più famosa del Paese e non si fatica a capirne il motivo. Definirla spiaggia è riduttivo, dato che si avvicina molto di più ad un quadro, una di quelle opere firmate da Madre Natura che ti lasciano a bocca aperta anche quando le hai già viste attraverso mille fotografie.
Di quelle che pensi di conoscere, ma che invece non conosci affatto. E ti stupiscono e ti invitano a ballare il valzer, che tanto di eleganza e charme ne hanno da vendere.

E il valzer lo balli ancora prima di raggiungerla, quando passi in mezzo a sentieri in terra battuta che sembrano portare al nulla assoluta ma che, ancora una volta, ti dimostrano che, nel mondo, anche le strade che sembrano senza uscita nascondono perle e segreti.
Consiglio di preferire questa opzione alla strada sterrata, passando accanto alla porta di Apartamentos Marvela (alloggio super basic e senza pretese che vi consiglio, soprattutto perché dotato di cucina attrezzata) e seguendo le indicazioni per le spiagge.

“Because there’s nothing more beautiful than the way the ocean refuses to stop kissing the shoreline, no matter how many times it’s sent away”. ? Praia de Pinhao e Praia Dona Ana, Lagos. ??????

Una foto pubblicata da Gate309.com Travel Blog ✈️ (@marikalaurelli) in data: 29 Giu 2016 alle ore 01:22 PDT

Ho sfidato le vertigini, sporgendomi addirittura con la testa verso il basso, alla ricerca di una falesia da immortalare, di un dipinto naturale da fissare nella mente.
Con le mani pronte a scattare infinite fotografie alle spiagge che si susseguivano e alle persone che da lassù sembravano piccoli puntini intenti a fare il bagno.

Fare il bagno, in realtà, è un parolone.
L’acqua dell’Algarve è in assoluto la più fredda che io abbia mai toccato, ma talmente ghiacciata che a Praia Dona Ana io e Diego non siamo riusciti neanche a tuffarci.
Lo abbiamo fatto il giorno dopo ad Albufeira, ma era comunque ben al di sotto delle temperature a cui siamo abituati noi in Italia.

Lagos è una zona adatta ad un turismo più maturo, ideale per le famiglie o per le coppie in cerca di angoli romantici, tuttavia non manca qualche localino per le ore piccole, non meravigliatevi infatti quando vedrete con quale velocità si riempie Eddies, un piccolo bar molto frequentato.

Il centro storico è un dedalo di stradine molto animate, piene zeppe di ristoranti (la quintessenza della trappola per i turisti si trova proprio qui) e di bar perfetti per l’happy hour o per un drink dopo cena.
Le ampie piazze, i tavolini che riempiono le strade e ti costringono a fare lo slalom, le botteghe artigianali che si alternano ai marchi più famosi e le salite che ti tolgono il fiato.
E così, dopo una giornata trascorsa a farsi baciare dal sole, le persone aspettano il tramonto per riempire il cuore di Lagos con i propri passi, concedendosi una passeggiata che profuma di charme e relax.

Lagos è una base perfetta per chi vuole visitare l’Algarve e la sua posizione permette di fare tante escursioni e giri in barca per visitare le grotte, non a caso sono disseminati ovunque baracchini che propongono tour di mezza giornata o anche più lunghi.
Le spiagge nei dintorni che meritano una visita sono innumerevoli e, se avrete più tempo di noi, vi consiglio di chiedere alla gente del posto di indicarvi le più belle e suggestive.
E anche le più calde, che magari sanno qualcosa che noi non sappiamo!