La cosa che più ho apprezzato della Cambogia è la sua capacità di sorprendere.
Di sorprendere con il nulla.
Arrivi in una città e ti ritrovi a vagare alla ricerca del tuo alloggio con il sorriso stampato sulle labbra e la curiosità di scoprire come un luogo che attira l’attenzione dei turisti da relativamente poco stia portando avanti il suo sviluppo.
A Battambang sembra che tutto si sia fermato.
Da un lato c’è la voglia di ampliare l’offerta, dall’altro quella di conquistare il visitatore con l’intramontabile, immensa bellezza delle piccole cose. Chi arriva a Battambang non lo fa per ciò che offre, ma per la sua spiccata genuinità.
Perché Battambang è una città qualunque, apparentemente anonima e allo stesso tempo eccezionale.
Come arrivare a Battambang?
A Battambang non c’è l’aeroporto ma è comunque ben collegata tramite i bus alle altre città cambogiane, soprattutto a Siem Reap e Phnom Penh.
Noi siamo infatti arrivati dalla capitale con un bus prenotato il giorno prima presso una delle tante agenzie turistiche disseminate ovunque. In realtà non so per quale motivo ci siamo ritrovati su un minivan da nove posti sul quale viaggiava un numero imprecisato di cambogiani, tra i quali una dolcissima famiglia che ha cercato per tutto il tempo di comunicare con noi. C’era una nonnina troppo buffa che mi parlava nella sua lingua e, dopo aver tentato per un’ora di spiegarle che non capivo mezza parola, mi sono limitata ad annuire e a sorridere ogni volta che -senza motivo- mi accarezzava il braccio o i capelli. E’ stato uno di quei viaggi che non dimenticherò mai, ma se cerchi la comodità infomati bene sul mezzo che ti porterà a destinazione e opta per il classico bus turistico.
Noi abbiamo impiegato circa sei ore, fermandoci a pranzare (alle quattro del pomeriggio!) in una sorta di autogrill e a recuperare gente a caso presso fermate inesistenti.
A Battambang si può arrivare anche in taxi o via fiume (in questo caso il viaggio è decisamente più lungo), ma non siamo abbastanza informati in merito.
Cosa visitare a Battambang?
Grazie al consiglio di due amici, Emilia e Andrea, abbiamo concordato un tour con Battambang Tours by Bun. Bun è una persona molto gentile e super affidabile che propone varie tipologie di tour.
Lo abbiamo contattato via whatsapp e ci ha risposto immediatamente dicendoci che purtroppo era impegnato ma che ci avrebbe affidati ad un suo collaboratore, un ragazzo preparatissimo sulla città e dotato di una dolcezza unica.
Con lui abbiamo trascorso ben cinque ore spostandoci a bordo del suo tuk tuk tra strade principali e profonda campagna.
Cosa visitare a Battambang: The Killing Cave (Phnom Sampov)
Sebbene quelli di Phnom Penh siano più conosciuti, anche i luoghi della morte di Battambang toccano il cuore. Fa un certo effetto scendere nelle caverne e trovarsi faccia a faccia con centinaia di teschi e con un’atmosfera sinistra che potrebbe spaccarsi in due.
Peccato aver beccato un gruppo di turisti che non conoscesse la parola rispetto. Se deciderai di visitare la Killing Cave ricorda che si tratta di un posto che richiede assoluto silenzio.
La Killing Cave si trova sulla cima di una montagna alla quale non si può accedere in tuk tuk e si deve quindi decidere se salire in scooter (i locals chiedono tre dollari a tratta per portarti su) o gratuitamente a piedi, salendo i tanti gradini. Noi abbiamo scelto questa seconda opzione e riteniamo sia un po’ faticoso ma fattibilissimo, a meno che tu non abbia problemi di salute.
Una volta arrivato in cima potrai visitare anche il monastero e diversi stupa.
Cosa visitare a Battambang: The Bat Cave
Ecco, questo è uno di quei momenti che difficilmente dimenticheremo.
Dalla bat cave ogni giorno, alla stessa ora (che varia leggermente in base alle stagioni), escono migliaia e migliaia di pipistrelli che, volando tutti insieme, formano uno spettacolo strabiliante.
Ti sfido a non riflettere su quanto Madre Natura sia immensa e perfetta.
Ero rimasta a bocca aperta, poi la nostra guida mi ha consigliato di chiuderla dicendo che “I pipistrelli fanno i bisognini in volo”.
Cosa visitare a Battambang: The Bamboo Train
In una parola: figata!
Il bamboo train è stata una delle esperienze più divertenti mai provate, ti sembra di essere sulle montagne russe, salvo poi girarti e renderti conto di trovarti nel bel mezzo delle campagne cambogiane, a bordo di qualcosa molto simile ad una zattera.
Il percorso è davvero bello e verdissimo e si conclude in un punto pieno di bancarelle che vendono souvenir, per poi tornare indietro.
La cosa più assurda è che quando due treni si incrociano uno dei due deve necessariamente essere smantellato e poi ricomposto.
Il bamboo train costa cinque dollari a testa (in tutto il giro dura un’ora, compresi una ventina di minuta circa di sosta) e il biglietto non è incluso nel prezzo del tour.
Cosa visitare a Battambang: Le campagne
Le campagne di Battambang non offrono nulla, eppure sono imperdibili.
Si passa attraverso strade sterrate, risaie e case barcollanti, ma la cosa che colpisce maggiormente è la simpatia delle persone che si incontrano lungo in cammino. Dalle famiglie che non appena sentono il rumore del tuk tuk si precipitano fuori per salutarti, ai bambini che interrompono i loro giochi per urlare il solito -onnipresente- “Helloooo!”.
Un arcobaleno di emozioni che, inevitabilmente, ti legano a questa terra magica.
Cosa visitare a Battambang: il mercato
Dimentica i mercati turistici, a Battambang troverai solo agglomerati incasinati di banchi improvvisati, stracolmi di ogni tipo di cibo.
Quanto ci siamo divertiti a passare nel mezzo di quel caos quotidiano, uno spaccato di vita autentico nel quale le persone ci sorridevano e ci regalavano scatti e momenti indimenticabili.
Consiglio: vai verso le prime ore del giorno, quando gli abitanti di Battambang sono intenti a fare acquisti e chiacchiere su chiacchiere.
Cosa visitare a Battambang: Hope of Bling Seeing Hand Massage
Se hai voglia di un massaggio, ti consigliamo senza alcun dubbio di optare per Hope of Blind Seeing Hand Massage, un centro nel quale i massaggiatori sono ragazzi non vedenti. La filosofia del posto segue la legge secondo la quale, annullando un senso, gli altri pare diventino molto più forti.
Non pensare, però, che si tratti di un’opera di beneficenza: tutto il personale è altamente qualificato e professionale.
Il costo per un Khmer Massage di un’ora (doloroso ma rivitalizzante tanto quanto quello thailandese) è di sei dollari.
Dove mangiare a Battambang
- Cafe Hoc: HOC sta per Hope of Children e si tratta, infatti, di un ristorantino appartenente ad un’associazione che si prende cura dei bimbi cambogiani affetti da AIDS o vittime di violenze. Hanno campi nei quali coltivano gran parte dei cibi offerti e vi è anche la possibilità di fare volontariato soggiornando in una guest house a pochi km dalla città, dove si trova appunto l’orfanotrofio. Il menu, super salutare, è davvero ottimo!
- Night Market: nonostante sia molto piccolo, nel night market troverai vari ristorantini spartani ed economici che servono cucina tipica.
- Nary Kitchen: questo ristorante te lo consigliamo per il fish amok, un particolare piatto tipico khmer che noi abbiamo adorato. Preparati a tempi di attesa lunghi e prezzi leggermente sopra la media. Però ne vale la pena.
Che belle le mamme cambogiane <3 anche la scimmietta che saluta non e` da meno!
Mitico Bun! Nostalgiaaaaaaa
Bellissimo articolo e il bamboo train è troppo divertente. Agosto/Settembre come periodo è indicato?
Un abbraccio ragazzi ?
Non è indicato per via dei monsoni, ma se hai solo quel periodo.. io andrei! 🙂 Un bacione <3
Appena tornata da un viaggio in Cambogia, ho passato delle ore bellissime a bordo del tuk tuk di Bun in giro per Battambang, grazie al tuo articolo posso assicurarti che gli hai dato l’opportunità di avere molto lavoro, ci ha detto infatti di avere come clienti moltissimi italiani.
Viaggio bellissimo, organizzato anche in base alla tua esperienza. Ti ringrazio 🙂
Quale destinazione mi consigli per il prossimo anno? Di continuare con il sud est asiatico, con le mancanti Laos e Vietnam? Myanmar? O in alternativa di dirigermi verso un paese come lo Sri Lanka?
Sono appena tornata dal mio viaggio in Cambogia, paese meraviglioso. Vorrei ringraziarti per i tanti consigli scritti e per averci consigliato Bun che ci ha fatto conoscere la vera Cambogia (ci ha anche detto di aver avuto moltissimi clienti provenienti dall’Italia e questo è anche grazie al vostro blog).
Cosa mi consigli per il prossimo viaggio? Di continuare con il sud est asiatico, con le mancanti Laos e Myanmar? O Sri Lanka?
Grazieeee 🙂
Grazie a te! 🙂
Beh, io dico che dipende, non posso suggerirti io dove andare 🙂 Dove ti porta il cuore?
un abbraccio